Sunday, November 12, 2006




Quando si parla degli Iron Maiden si parla di una delle più grosse realtà rock di tutta la storia. Sono l'essenza più pura dell'heavy metal. Il gruppo che ha influenzato le future metal band di mezzo mondo.
La saga della Vergine Di Ferro incomincia nel 1975 quando il chitarrista Dave Murray e sopratutto il bassista Steve Harris decidono di formare un gruppo. All'inizio cambiano un sacco di componenti fino a quando nel 1978 la formazione londinese si stabilizza un attimo includendo nel gruppo il cantante Paul Di'Anno ed il batterista Doug Sampson. Nello stesso anno la band registra "Soundhouse Tapes", il loro primo demo, che riscontra subito una grande approvazione dalla critica.
L'anno successivo il batterista Doug Sampson viene rimpiazzato da Clive Burr e Dennis Stratton viene preso come secondo chitarrista.
Nel 1980 sfornano "Iron Maiden", il loro primo album in studio grazie al quale vengono chiamati per suonare con Kiss e Judas Priest. Subito dopo il tour con i Kiss, Dennis Stratton viene sostituito dal fantastico Adrian Smith.
"Killers", il loro secondo album, arriva nel 1981 che li fa diventare stelle della New Wave Of British Heavy Metal e li avvicina al pubblico statunitense.
Nel 1982 Paul Di'Anno viene sostituito da Bruce Dickinson e nello stesso anno registrano "The Number Of The Beast", l'album per antonomasia dell'heavy metal. Il successo dell'album è enorme e li porta a suonare in tutto il mondo facendoli diventare delle superstar assolute conosciute in tutto il globo.
Nel 1983 Clive Burr viene sostituito dal carismatico Nicko McBrain con il quale registrano uno dietro l'altro dei classici assoluti come "Piece Of Mind" (1983), "Powerslave" (1984), il live "Live After Death" (1985) e "Somewhere In Time" (1986) che probabilmente è il capolavoro supremo del gruppo londinese.
Nel 1988 esce il loro settimo album, "Seventh Son Of A Seventh Son", uno dei primi "concept" album della storia, cioè basato su uno stesso tema.
Dopo la release del settimo album Adrian Smith lascia la band e viene sostituito da Janick Gers con il quale registrano nel 1990 "No Prayer For The Dying" che riceve molte critiche negative a causa del cambiamento di stile che diventa più rozzo e rockeggiante come anche la voce di Dickinson.
Nel 1992 esce però un altro classico assoluto dei Maiden e cioè "Fear Of The Dark" con il quale la band alza di nuovo il livello di qualità.
Un anno dopo l'uscita di "Fear Of The Dark" Bruce Dickinson lascia la band per dedicarsi esclusivamente alla carriera solista. Per la band questo è un duro colpo dal quale non si riprenderanno a lungo.
Riescono a trovare un altro cantante e cioè Blaze Bayley con il quale registrano "The X Factor" (1995) e "Virtual XI" (1998), due mediocri album che non riscontrano molto successo.
Nel 1999 però succede un fatto che sorprende tutto il mondo; la band annuncia che Blaze Bayley se ne và e che ritornano Bruce Dickinson e Adrian Smith. L'altra cosa eccitante è che anche Janick Gers resta nel gruppo e cosi si hanno 3 chitarristi.
Il gruppo torna alla gloria assoluta nel 2000 con "Brave New World" che riscontra un enorme successo e ristabilisce tutta la maestosità del passato.
La fantastica saga degli Iron Maiden continua e nel 2003 pubblicano il fantastico "Dance Of Death" che viene allo stesso tempo criticato per mancata potenza di suono ma allo stesso tempo elogiato per creatività.
E dopo tutto questo sembra che il gruppo londinese non si fermerà ancora per molto tempo, infatti nel 2005 escono altri due cd, il primo intitolato "The Essential Iron Maiden" e l'altro "Death On The Road" entrambi ennesimi greatest hits di questi grandi artisti dell'heavy metal.